Marcello Magoni opera nel carnevale storico di San Giovanni in Persiceto in veste di progettista dal 1998. Figlio d’arte (il padre Maurizio contribuì con carri spettacolari negli anni ‘70 e ‘80) insieme al fratello Michele ha collaborato con la società Mazzagtti alla progettazione e alla realizzaione di 6 carri allegorici, più altri 7 ideati individualmente. Ha inoltre collaborato con altre società carnevalesche scolpendo caricature in polistirolo.
A differenza di altri carnevali tradizionali, cristallizzati nelle forme, nei modi e nei contenuti, accompagnati da un’aura di decadenza e squallore, il carnevale persicetano consente di reinventare di anno in anno il concetto stesso di carro allegorico, grazie all’esecuzione dello “spillo” (”al spèl”, in dialetto) ovvero tutti gli effetti scenici mediante i quali il carro subisce una metamorfosi, una vera e propria trasformazione, che dischiude e rende manifesto il suo significato allegorico nascosto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale_Storico_Persicetano
Lo scultore Quinto Ghermandi dichiarò, ricevendo la cittadinanza onoraria nel 1993, che l’emozione e il piacere di realizzare un carro di carnevale a Persiceto erano superiori rispetto al ricevere riconoscimenti internzionali.
Il lavoro di Marcello Magoni nei confronti del carro prevede: ideazione del soggetto, progetto esecutivo di strutture e meccanismi, realizzazione di strutture plastiche in ferro, polistirolo, legno, carta e materiali vari, progettazione dei costumi, assemblaggio della colonna sonora, coreografie, pittura del carro.
Il tema della metamorfosi, così strettamente connesso col carnevale, emerge in maniera evidente nelle opere di scultura di Marcello Magoni, dove le forme e i significati si inseguono, le cose non sono (solo) quello che appaiono e l’ironia attende dietro l’angolo.
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